domenica 21 settembre 2014

Sudando con le associazioni

Oggi su Civilupo una storia nazionalpopolare: essere fuori allenamento. Andare in giro in bici  con le associazioni è stato bello perché fare un percorso tutti insieme è un modo per riappropriarsi del territorio, e perché la campagna montelupina in questo Settembre funestato da temporali e trombe d'aria sa di bagnato, le piante di mais crescono alte e l'erba è tenera e trasparente come se fosse primavera. Ma raga, qui se non la piantiamo con hamburger e birra siamo rovinati. E come siamo partiti in testa al gruppo, tutti baldanzosi. Dopo il primo chilometro pure i genitori zavorrati di pargoli nei seggiolini ci avevano superati.  Pure gli anziani. A noi, la gioventù del Paese (andiamo bene).  Eccone la faticosissima testimonianza fotografica.


Il ritrovo ALL'ALBAH  (in realtà erano le 10)


La partenza dal palazzo comunale



Qui stavamo impattando un furgone

Qui con la scusa di fare le foto ci siamo fermati due minutini a riprendere fiato

Indietro

Indietro indietro e ancora indietro

Sempre stoicamente indietro

I nostri potenti mezzi: la bici olandese col cestino da borsetta

Al MMAB l'arrivo davanti a "Biciclette" di Eugenio Taccini


mercoledì 10 settembre 2014

Cos'è il Centro Giovani, cosa c'entriamo noi volontari e perché è bello andarci


Annunciazione annunciazione: dopo la pausa estiva, Mercoledì 17 Settembre 2014 riapre il Centro Giovani "La Fornace". Noi di Civilupo ci siamo affezionati e abbiamo già fatto e scritto molto a proposito di questo meraviglioso posto alla cui nascita e crescita abbiamo in qualche modo contribuito (trovate qui e qui gli altri post in cui ne parliamo).

Ma cos'è il Centro Giovani? Chi ci va, che succede là dentro?





Iniziamo col dire che il Centro si rivolge a bambini e ragazzi dagli undici anni in su, proponendo diverse attività progettate per valorizzare la creatività e la sensibilità per l'ambiente e il territorio. Se pensate che i centri di attività per giovani siano dei posti noiosi in cui ogni ora è rigidamente scandita da un programma ben preciso, ebbene, a Montelupo non è così (our Centro Giovani is better than yours!). Ciò che succede al Centro è volutamente non strutturato: i ragazzi propongono agli operatori i modi in cui vorrebbero trascorrere il proprio tempo libero, in un'atmosfera di ascolto e serenità. Il Centro nasce come uno spazio che serve principalmente per dare, appunto, spazio ai giovani: farli respirare, riflettere insieme sul proprio modo di relazionarsi agli altri e all'ambiente, in un clima di sospensione del giudizio. Insomma, quello del Centro è un tempo soggetto a una continua riprogettazione in base alle esigenze di chi lo frequenta, che possono cambiare ed esprimersi in modi diversi, specie in un'età come quella dagli undici anni in su, nella quale il cambiamento è all'ordine del giorno.


Al Centro Giovani si riunisce il CCR, Consiglio Comunale dei Ragazzi (anche loro hanno un blog, lo trovate qui), che si occupa principalmente di tematiche connesse alla scuola e all'ambiente; due volte al mese circa, invece, ad affiancare gli operatori che seguono costantemente bambini e ragazzi del Centro arrivano i volontari delle associazioni montelupine, che portano attività educative e ludiche e talvolta gettano scompiglio, come nel caso di quei pazzi meravigliosi di Terra Incognita che hanno portato in "visita" un serpente vivo e vegeto (chiaramente in tutta sicurezza, che ve lo diciamo a fare).

Se tutto ciò ancora non bastasse per invogliare voi, giovanissimi lettori (o genitori di giovanissimi lettori) a recarvi in via Giro delle Mura veloce veloce veloce, ecco il fiore, anzi i fiori all'occhiello che vi convinceranno definitivamente:

Giulia

Mattia
Al Centro troverete anche due di noi, ebbene sì! Giulia e Mattia in tutto il loro splendore si prendono cura dei ragazzi della Fornace già da quasi un anno. Giulia sta per dare l'esame di Stato per diventare psicoterapeuta dell'infanzia e dell'adolescenza, mentre Mattia ormai da anni lavora attraverso il teatro con bambini e ragazzi e si occupa in prima persona del blog del CCR. Non vi ispirano forse fiducia due così?

mercoledì 3 settembre 2014

Civilupo incontra MotoLupo

Ciao lettori! E' Settembre, noi Civilupi siamo finalmente tornati tutti dalle vacanze e ricominciamo col botto!
Lo sappiamo, siete tristi. Le ferie sono finite, è stato un Agosto difficile e piovoso, ed è sempre dura da mandar giù quando l'autunno bussa alla porta e abbiamo la sensazione di non aver vissuto una vera e propria estate.



Ma a Montelupo non ci si abbatte. Anzi, si fa festa. Lo vedete questo omino sorridente in foto? Si chiama Sandro Francioni, fa parte dell'Associazione Two Double Speed Racing ed è tra gli organizzatori di MotoLupo, la manifestazione che dal 5 al 7 Settembre prossimi trasformerà la zona industriale di Via del Lavoro in una vera e propria festa dello sport. Sandro ci ha gentilmente concesso un'intervista (in realtà lo abbiamo ricattato: no intervista, no transenne per MotoLupo, muhuhuhahuahua! Perché noi del Servizio Civile abbiamo il potere).

Civilupo: Ciao Sandro, spiegaci un po' come e quando è nata l'idea di organizzare MotoLupo.

Sandro: La prima edizione è del 2006. L'abbiamo sempre organizzata nella zona industriale, all'inizio occupava una sola strada, quella parallela alla Statale 67. Per i primi due - tre anni è stata un'iniziativa soltanto motoristica: facevamo gare ed esibizioni di quad, go - kart e auto, coinvolgendo le associazioni corrispondenti. Noi della Two Double Speed Racing abbiamo una passione per i motori, ma dopo le prime edizioni abbiamo pensato che così MotoLupo ci sembrava un po', diciamo... monotematica? Insomma, poteva essere bello avere anche altre realtà. Perciò piano piano siamo arrivati alla manifestazione così come è oggi.

C: E com'è oggi?

S: Oggi è una festa che occupa una superficie di circa tre ettari, coinvolge trentasei associazioni, diciotto discipline sportive e che negli ultimi due - tre anni ha avuto una media di quindicimila partecipanti.

C: Allora, metti che uno viene a MotoLupo. Cosa trova?

S: Trova tanti spazi che le associazioni, sportive e non, hanno il compito di gestire in autonomia. Fanno saggi, mostrano video, si inventano iniziative, fanno esibizioni, coinvolgono i visitatori in qualche modo. Poi ci sono le gare motoristiche di campionato, quelle di motocross ad esempio, con associazioni motoristiche provenienti da tutta Italia. Abbiamo uno spazio a verde che il Comune ci mette a disposizione apposta. A questo proposito, sia l'amministrazione precedente che quella attuale ci sono sempre venute incontro, e le ringraziamo.

C: Parli di associazionismo, ci pare di capire che per la riuscita di MotoLupo è un elemento importante.

S: Importantissimo. Sono le associazioni che fanno la festa. All'inizio le cercavamo noi, ora sono loro che vengono a cercarci per partecipare. Mettiamo uno spazio a loro disposizione e lasciamo le associazioni libere di gestirlo come preferiscono, e vediamo persone che davvero ci mettono anima e corpo, perché credono nel loro progetto e hanno lo scopo di evidenziare l'impatto di quello che fanno. Organizzare MotoLupo mi ha insegnato che basta davvero dare alle persone un'occasione, l'occasione giusta, per sapere che daranno il massimo dell'impegno. Le associazioni coinvolte sono tutte dei comuni del circondario, e sono insostituibili. Poi metteteci anche che siamo bravi noi, eh...(ride).

C: Sandro ma tu sei appassionato di motori? Fai le gare?

S: Eh...insomma. Mi piace organizzare e fare volontariato, questo sì. Ho fatto un po' di quadcross in passato...

C: Perdona l'ignoranza, ma cos'è il quadcross?

S: E' come il motocross, ma con i quad. Sembra più facile perché le ruote sono quattro e il mezzo dà l'idea di essere più stabile rispetto a una moto, ma in realtà sbandando ci si fa molto più male!

C: Un'importantissima questione...a MotoLupo si mangia, vero?

S: (Spiazzato) Sì...certo che si mangia! Abbiamo un punto ristoro, si chiama MotoPizza. Facciamo pizza e bevute, e lo gestiamo noi della Two Double Speed.


C: Prima di iniziare questa intervista ci stavi parlando di beneficenza.

S: Sì, grazie a MotoLupo riusciamo a donare migliaia di euro in beneficenza, in particolare all'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e all'associazione Noi...da Grandi, che si occupa di dare un futuro di autonomia a bambini e ragazzi portatori di handicap.

 

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