mercoledì 28 maggio 2014

I risultati minuto per minuto tre giorni dopo.

Cambia la sede, cambia la giunta ma noi del servizio civile siamo sempre qua per dare una mano e scrivere articoli sul nostro blog. Chi non ha seguito le elezioni con una certa apprensione alzi la mano, certo, non che la cosa influisca più di tanto su di noi : chiunque sia al potere avrà sempre bisogno di un volontario o di uno stagista per distribuire i volantini.
Comunque i risultati sono sotto gli occhi di tutti:

Paolo Masetti,

 In sella al Pd vince di diverse misure sugli altri, imponendo il suo 52,28%. Sembra che il suo simpatico sorriso abbia catturato i cuori di quegli elettori che fino a pochi mesi fa erano arrivati quasi a fare scorrere il sangue per le strade per far prevalere alle primarie Tizzianini o Terreni, situazione risolta con salomonica giustizia democratica dai piani alti del partito, che hanno inviato un esponente della protezione civile per evitare la rottura degli argini della sezione montelupina del partito.

Al secondo posto, ancora affaticato per il rush di fine campagna elettorale abbiamo il nostro ex assessore Luca Rovai, che potete ammirare in questa foto di repertorio mentre svela di essere iron man,

 che risente forse della giovinezza della cavalcatura, montelupo in comune, ma chiude con un ottimo
19,49%.
Brace yourself, opposition is coming.

Terzo classificato il giovanissimo e fibbianese Matteo Palanti, 22 anni, 11.94%
che con il movimento 5 stelle porta in consiglio le sue idee fresche di studi di giurisprudenza.

8.91% per Federico Pavese al trotto con Montelupo nel cuore
E chiude la fila Daniele Bagnai con insieme per montelupo al 7.39%


Visti tutti questi cambiamenti agli utenti probabilmente è sfuggito il nuovo orario della biblioteca: 10 19 dal martedì al sabato, con orario continuato, inoltre per chi vuole studiare anche di domenica la sala lettura rimane aperta. Vista la grandezza del nuovo MMAB al bancone ci sentiamo soli quindi sentitevi liberi di passare a salutarci e portarci dei biscottini; ma non dimenticatevi di passare la tessera sotto al lettore!


domenica 25 maggio 2014

Cantierando Cantierando

Anche oggi vi forniamo alcune immagini in esclusiva dei ragazzi del Cantiere di Arte Contemporanea "LO 2.0 Vol.3: Officina d'arte" al lavoro. 
Riuscirete, pezzo dopo pezzo, a capire cosa stanno realizzando? Che cosa andrà ad animare Corso Garibaldi durante la Festa della Ceramica e non solo? Mmmmh, chissà...

Ci dovremo preparare ad un'installazione horror?

Elena e la sua terza mano

Un indizio importante

Giovanni al lavoro
Veronica in fase di impasto

Wu Wen Jun e Wang Xiang modellano

Maria sta lavorando a... una scarpa?
Quante mani...

mercoledì 21 maggio 2014

Per fortuna che tra cinque anni giovani non lo saremo più

 
 
Lunedì scorso ci è capitato di prendere parte a un incontro di formazione sui percorsi partecipati e sulle relative modalità di attuazione all'interno delle istituzioni pubbliche. Il nostro docente è stato l'assessore  - anche se ancora per pochi giorni - Marzio Cresci. E' stato un incontro basato, più che sulla teoria, sulla pratica: per favorire la sintesi e la concentrazione delle idee, l'esercizio di partecipazione è stato svolto attraverso dei post-it su cui appuntare soluzioni e opinioni, che poi venivano suddivise per gruppi tematici utilizzando un cartellone.

 

Una delle esercitazioni ci ha messi alle prese con il luogo in cui ormai lavoriamo e sulle sedie del quale stiamo seduti più che sul divano di casa nostra: proprio lui, l'onnipresente MMAB. La domanda "tra cinque anni tornerete al MMAB. Quali miglioramenti vedrete?" - cui Camilla M. ha prontamente risposto "io a quel punto sarò una barbona che al MMAB ci dormirà sulle scale" - ha messo in moto le nostre meningine ventenni costringendole a un esercizio di fantascienza: il 2020, ragazzi, è una data oltre ogni Kubrik possibile.
E' curioso come in alcuni particolari casi basti un piccolo stimolo per pescare diverse cose che ribollono sul fondo senza trovare via d'uscita. Esempio abbiamo capito che nonostante al MMAB sette di noi ci lavorino da poco (salutiamo Carlotta che ci segue dal Palazzo Comunale) già siamo estremamente consapevoli di molte delle istanze e delle esigenze, sia degli operatori sia dell'utenza, cui la nuova struttura non è in grado di far fronte. E abbiamo anche capito che sì, ci hanno inglobato nel processo del trasferimento, insegnato cosa comportava, quali costi e quali risparmi significava il nuovo adattamento dell'ex Museo della Ceramica. Ma nessuno mai, davvero, ci ha chiesto cosa ne pensavamo e che direzione avremmo voluto prendere se fosse dipeso da noi. Di certo non avremmo sperato di cambiare un processo già fase di realizzazione finale, con una costruzione durata anni. Forse dare un contributo minimo, ecco. Un'opinione.
Essere giovani spesso è come stare in una categoria sociale protetta, una minoranza foriera di emergenze per cui bisogna fare qualcosa: è come essere, che so, rom, disabili, immigrati, impiegati pubblici: tutti cercano di fare qualcosa per noi, di aiutarci in qualche modo per metterci alla pari di chi non ha il nostro stigma, magari nel frattempo lodandoci per le nostre caratteristiche così uniche e diverse. Però è raro che qualcuno venga a intrufolarsi tra di noi, a tentare di capire realmente cosa ci frulla nella testolina.
Ma finirà presto questa maledetta gioventù, evvivaaaa! Ci dispiace solo per Riccardo e Mattia che nel 2020 avranno ancora vent'anni.
Oggi post amaro, ce ne rendiamo conto, sarà che è Maggio e tutto lo zucchero si scioglie al sole.
Seguono foto dell'esercitazione, dove trovate le nostre idee per il MMAB fantascientifico del 2020.

P. S. : istituite l'Anonima Ceramisti!












domenica 18 maggio 2014

Verde Terra



Dopo una corroborante colazione dal sempre ottimo Vezzosi (che per quanto ne parliamo bene speriamo inizi a regalarci paste e cappuccini in quanto sponsorizzatori accaniti) con una sfogliatina appena sfornata che ci ha goduriosamente ustionato la lingua, siamo sgattaiolati quatti quatti a vedere che stava succedendo a Verde Terra, la manifestazione su tutto ciò che è biologico ed ecosostenibile organizzato nel centro città dalla Pro Loco. 
A prima vista sembravano poche bancarelle e un mercatino, ma sbirciando qua e là abbiamo trovato cose interessanti e alcune idee geniali per portare la natura nella nostra vita di esseri umani contemporanei costantemente privi di tempo e di spazio. 
Il pezzo forte dell'evento è indubbiamente Piazza dell'Unione Europea : dolcetti vegani, farine e prodotti senza glutine, giochi per bambini e adulti organizzati dall'erboristeria "Il Germoglio". C'è anche una bancarella di certi produttori di miele di Sovigliana (Sovigliana???) che si sono portati dietro le api e fanno la smielatura dal vivo a intervalli regolari durante l'arco della giornata. 
Infine, sempre in Piazza Unione Europea, ecco l'illuminazione: l'orto verticale, creato da una falegnameria artigianale riciclando casse di legno e pancali, per coltivare insalate e lavande anche su un balcone di un metro. 

Piazza dell'Unione Europea: pomi e frutti antichi 
Swap Party in Piazza della Libertà 
Piazza della Libertà, la piazza del baratto



Delizie vegane in Piazza dell'Unione Europea 
Le ceramiche di Alessandra Tambara, una degli organizzatori dell'evento  

L'orto verticale! Mitico! 
Il calesse che porta i visitatori a fare un giro per Montelupo 

mercoledì 14 maggio 2014

Cantierando - Il prologo


In attesa di raccontarvi nei dettagli le avventure del Cantiere di Arte Contemporanea in corso presso il Palazzo Podestarile (prima fra tutti la visita fatta al Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia qualche tempo fa), vi mostriamo in anteprima i nostri cantieranti durante la prima fase dei lavori. Che cosa staranno creando? Lo scopriremo solo vivendo...

Il maestro Taccini e il suo assistente Matteo in fase di creazione

Elisa e Maria modellano...

I ragazzi al lavoro

Una delle stanze dedicate al Cantiere in Palazzo Podestarile

domenica 11 maggio 2014

Il nostro MMAB



Silvia nella nuova postazione al MMAB 
Eccoci qua, è finita. Il MMAB, dopo mesi in cui vi abbiamo frantumato il frantumabile parlandovi di quanto fosse complicato il trasloco e pubblicando video di paura e delirio con Camilla M. in preda a una crisi di forbici e nervi , l'abbiamo inaugurato. E' stato un evento incredibile, in parte l'abbiamo organizzato noi (soprattutto l'ottima Giulia, ormai volto di ogni inaugurazione che si rispetti) e nemmeno ci aspettavamo che andasse così bene, credevamo che venissero tre gatti e invece si sono presentati quattrocento esseri umani con le braccia desiderose di trasportare libri.E ora, che succede? Cosa rappresenta la nuova struttura? Per noi questo è un periodo di assestamenti. Ci troviamo alle prese con un nuovo ambiente, orari da stabilire, spazi da percorrere e negoziare. Le nostre serate di servizio in biblioteca si sono trasformate in serate di custodia di un'area immensa e a tratti dispersiva: siamo passati dal Nautilus, che aveva due stanzette raccolte, alle tre enormi sale del MMAB, con hall e area lettura soppalcata, nelle quali gli utenti sembrano come dispersi nella Via Lattea.

Giulia e Camilla M. al bancone

Stefania e Ludovico sono spesso impegnati col Cantiere di Arte Contemporanea al Palazzo Podestarile, mentre Riccardo, il nostro urpista, sta affrontando i primi pomeriggi allo Sportello Unico nella hall.

Riccardo è contento di farsi immortalare, eh?

Camilla R. invece ha dei seri problemi a trasferirsi nel nuovo ufficio: è al piano superiore e là dentro si sente sola.

Massimiliano col quaderno dei Beatles di Camilla R. che gli sta occupando abusivamente l'ufficio 

Anche i responsabili stanno affrontando un bel rivoluzionamento: le cose che negli uffici precedenti erano tutte allineate e ordinate ora devono trovare un nuovo posto. E' come se il trasloco vero e proprio iniziasse adesso, e ne avremo di strada da fare insieme.

Andrea nel nuovo ufficio in posa con lo scalotto, compagno di vita. A destra un Massimo piegato dalle risate 

Massimo sempre professionale nella nuova postazione 

Mmab 


domenica 4 maggio 2014

Prime foto dell'inaugurazione del MMAB








Non possiamo ancora credere alla fiumana di persone che si sono riversate nelle strette vie montelupine per portare gli ultimi libri dal Nautilus al MMAB! Oggi i cittadini si sono davvero riappropriati del luogo in cui vivono, studiano, lavorano. Troppo stupore per ulteriori commenti. Guardatevi le foto. Evviva i libri, evviva la biblioteca!






 

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