domenica 15 giugno 2014

14 modi per passare 14 ore alla Festa della Ceramica duemila14


Presto la Festa della Ceramica verrà dichiarata festa nazionale: nei quattro giorni alla fine della terza settimana di giugno nessuno andrà a lavorare e le sessioni universitarie estive verranno posticipate,  mentre il Papa farà una benedizione speciale detta fictiliae urbi et orbi, sostituendo poi il tradizionale calice in metalli preziosi utilizzato in Vaticano per l'eucarestia con una coppa di antica maiolica smaltata montelupina. I corazzieri sfileranno portando vasi di ceramica al posto delle spade, e a Palazzo Chigi si terrà un banchetto di sole pietanze cucinate e servite in coccio.

Nell'attesa che il destino si compia, ecco come passare una proficua giornata onorando come si conviene questo straordinario prodotto (la ceramica) a Montelupo Fiorentino. Ci siamo immaginati che la giornata fosse quella a conclusione della Festa, domenica 22 giugno.

- Ore 10: dopo una colazione dal Vezzosi (che prima o poi ci regalerà le paste gratis, da quanto ne stiamo parlando bene), è il momento di un passeggio digestivo in Piazza della Libertà, dove potrete ammirare l'incredibile manualità dei terracottai, capaci di creare al tornio fantastiche opere sotto i vostri occhi.

- Ore 11: la passeggiata prosegue in Corso Garibaldi. Andate a curiosare nel gazebo delle aziende della Strada della Ceramica. Continuate a camminare lungo la via: troverete degli omini in bicicletta coloratissimi e un po' dadaisti: è l'installazione "Biciclette", ideata da Eugenio Taccini e creata dal grande ceramista montelupino insieme ai ragazzi del Cantiere di Arte Contemporanea.

- Ore 12: rimanendo nei dintorni di Piazza della Libertà, inoltratevi in Via XX Settembre e visitate la mostra "Open Lab" ai civici 1 e 3: Belinda Ninci e Valentina Batini vi presenteranno le loro nuove creazioni. Sempre in via XX Settembre, al civico 37 troverete una grande esposizione di artigianato, e al numero 40 la mostra delle ceramiste Alessandra Tambara e Veronica Consani.

- Ore 13: la pancia brontola. Dove si va? Ve lo diciamo noi: prima si va alla mostra di Piergiovanni Staderini e del Fotoclub Emozioni Fotografiche (Via XX Settembre numero 34) e poi si svicola dal sottopasso per arrivare in Largo Manises, dove rifocillarsi con frittura in cartoccio e biretta dai ragazzi de I' Fritto a 5.

- Ore 14: visto che ormai in Largo Manises ci siete, percorretelo tutto e tornate verso Piazza della Libertà: sotto l'ombroso pergolato dell'ex Bar Carlino vi accoglierà la ceramica internazionale, con le piastrelle valenciane di Cristina Sanz Vidal e i vasi rumeni di Daniel Les. Il tutto creato e dipinto rigorosamente dal vivo.

- Ore 15: allontaniamoci dal centro storico e attraversiamo il ponte sul fiume Pesa per andare a fare un giretto nel mercatino dell'artigianato in Piazza VIII Marzo 1944. Seguendo il mercato lungo via Rovai, arriviamo in Piazza dell'Unione Europea.

- Ore 16: avete un marmocchio incollato alle caviglie da tutto il dì e vi state pentendo di averlo messo al mondo? In piazza dell'Unione Europea avete l'imbarazzo della scelta per parcheggiarlo in un posto dove si diverta e proseguire l'esplorazione della Festa in santa pace. C'è il laboratorio di racconti dell'Auser, la Gimkana dei bambini organizzata dalla Pro Loco, i giochi di movimento armonico della Polisportiva Montelupo. Due ore di tranquillità tutte per voi e due ore di allegria per il piccolo.

- Ore 17: mollato il pupo, si torna alle cose serie. Camminate quindi fino al parco, attraversate nuovamente la Pesa e salite le scale fino a Via Baccio: vi troverete davanti il Palazzo Podestarile, dove sarà allestita la mostra "Creatività, sperimentazione e design: una prospettiva per il futuro" e dove vedrete i lavori dei ragazzi del Cantiere di Arte Contemporanea "LO 2.0 Vol.3: Officina d'Arte". Ve lo consigliamo vivamente: è raro che chi non si occupa d'arte si trovi a passare in un vero e proprio laboratorio artistico. E' un'esperienza bellissima e ve la ricorderete.

- Ore 18: continuiamo il giro in Via Baccio e meditiamo se comprare qualche meraviglioso pezzo d'arte con cui guarnire casa nostra lungo i banchi della mostra mercato "Le Forme della Terra", organizzata dall'associazione Arte della Ceramica.

- Ore 19: è tempo di ripescare il bimbo in Piazza dell'Unione Europea. La prospettiva forse vi sfiancherà a tal punto che vorrete farvi un drink ad Apericenas, l'aperitivo spagnoleggiante organizzato dal Circolo Arci "Il Progresso". Ma non crucciatevi, non dovrete tenerlo a lungo con voi: se avete voglia di tornare in centro potete lasciarlo in Piazza Salvo D'Acquisto dove parteciperà ai laboratori di circo dell'associazione "Circo Libera Tutti", mentre voi girerete beati in Corso Garibaldi ammirando i pezzi unici dei totem di "Rosso di Spagna".

- Ore 20: cibo! Risalite via Giro delle Mura e andate verso il Giardino della Scuola di Santa Teresa a ingozzarvi di squisitezze toscane all'Osteria del Boccale, curata dalla Misericordia di Montelupo. Per digerire, vi consigliamo un passaggio rigenerante alla mostra "LO 2.0 Vol.1" alla Fornace Cioni - Alderighi.

- Ore 21: scendete verso Piazza Centi e portate la prole a vedere lo spettacolo "Burano, la Storia di un Gatto".

- Ore 22: ripercorrete le tappe del percorso che avete svolto durante la giornata seguendo lo spettacolare "Dinomaquìa 2", una performance di teatro itinerante con giochi pirotecnici della compagnia catalana L'Avalot.

- Ore 23: nulla, via. A quest'ora si beve, e lo stand dell'Heineken Green Stage Pub in Piazza Vittorio Veneto vi fornirà tutta la birra e i cocktail che vi serviranno per decidere finalmente che spendere soldi comprando ceramica è cosa buona e giusta - ad esempio, al bookshop del MMAB. La biblioteca è aperta fino alle 24 e il Museo ha una nuova collezione permanente tutta da sperimentare.

- Ore 24: siete felici. Stanchi, ma felici. Seduti a un tavolino in Piazza Vittorio Veneto, con un mojito in una mano e un sacchetto pieno di ceramica nell'altra, dimentichi degli affanni e delle frenesie della vita, ammirate lo scinitillio delle lanterne volanti che chiudono la Festa del 2014 con la loro lenta salita nel cielo.

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