mercoledì 5 febbraio 2014

Dall'interventismo al volontariato



 Salve a tutti appassionati frequentatori di Civilupo, l'unico blog-reality show dove potrete seguire le alterne vicende di un allegro gruppo di otto volontari al servizio dei cittadini montelupini e non solo! Nella puntata odierna li vediamo alle prese con il vivace corso di formazione tenuto dal simpaticissimo Andrea Bellucci (in foto), responsabile della segreteria del sindaco, che per il nostro personale intrattenimento ha imbastito, dall'alto della sua laurea in Storia Contemporanea, una lezione di storia che ci ha condotto attraverso le epoche e le vicissitudini del nostro malandato paese fino all'identificazione del significato di "Difesa della patria", contenuto nell'articolo 52 della nostra Costituzione, che recita così:

"La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.
Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici.
L'ordinamento delle Forze armate si uniforma allo spirito democratico della Repubblica."

Ma difendere la patria e il cittadino è un dovere che può essere assolto anche pacificamente, aiutando le persone sul territorio e le istituzioni nei loro ruoli di aiuto al cittadino, ed è quello che facciamo noi volontari giornalmente, assolvendo al nostro dovere.
Durante il lungo excursus storico abbiamo ricordato i drammi del nazionalismo totalitario nel nostro paese, dell'uso dei media e dei mezzi di comunicazione come strumento di raccolta di consensi da parte dei regimi, del revisionismo anche attraverso forme più bieche, come in una sorta di nuovo linguaggio, nel quale si tende a sminuire le colpe dando loro nomi più "socialmente accettabili", e così la guerra diviene intervento umanitario, i bombardamenti atto di forza, e Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant  (dove fanno il deserto, lo chiamano pace), come ci ricorda il sempre attuale Tacito nel suo Agricola.
 Quindi, assistendo al monumentale documentario "Triumph des willens"-Il trionfo della volontà- di Leni Riefenstahl sul primo congresso post elezione del partito nazista, non ci stupiamo nel vedere solo volti sorridenti che applaudono a discorsi vuoti e autocelebrativi (il che purtroppo richiama la politica odierna di tanto fumo e anzichè l'arrosto una bella vagonata di sterco, si permette di aggiungere il blogger). L'eliminazione delle minoranze, il mettere a tacere i dissidenti, il partito unico è un uso comune a tutti i totalitarismi, (e a tutte le riforme elettorali proposte ultimamente, sembrerebbe) è un sistema che porta alla distruzione e all'immobilismo, perchè  le idee buone non è detto vengano dalla maggioranza -parlamentare-, come ci insegna il film Minority Report (Steven Spielberg, 2002). Dunque cerchiamo di ascoltarci un po di più fra tutti e di dare una mano al prossimo, e, non c'è da dirlo, noi volontari di questo facciamo il nostro motto.
Così fra una citazione hollywoodiana e un evento storico siamo arrivati in fondo alla prima metà delle ore che il nostro Andrea ci dedica, lasciandoci con un bel pò di riflessioni e tanta voglia di fare per dimostrare il nostro valore e la nostra determinazione nell'aiutare la nazione mantenendo i nostri principii di uguaglianza e non violenza.
(Ancora vivi!)

3 commenti:

Andrea ha detto...

La volontà di vedere il “Trionfo della volontà” ha avuto però la peggio sulla oggettiva “non volontà” dei potenti mezzi forniti dall'amministrazione di funzionare ( Tv del peso di c.a 2 t. + 1 lettore dvd dell'età del ferro che si è inceppato dopo 2 minuti).

Comunque grazie dell'apprezzamento che non merito assolutamente. Sono io che ringrazio voi per la pazienza e la boccata d'ossigeno che rappresentate. Anzi, vista l'età che incombe e avanza, può darsi anche che la boccata d'ossigeno diventi, da spirituale, oggettiva.

Civilupo ha detto...

Grazie a te Andrea per leggerci e commentarci. La tua formazione (e le infinite digressioni scaturite) ci è piaciuta un sacco. E ci ha fatto capire anche che siamo di un'ignoranza indecente, speriamo di avere abbastanza anni davanti da poterci mettere in pari, mamma mia.Ti si lovva! Chiamaci se hai bisogno di ossigeno, arriviamo con le bombole.

Andrea ha detto...

Mah......sono commosso, ma sono anche contento che questo strano paese a forma di stivale abbia delle persone come voi. E, credetemi, non vi merita..... e ora basta altrimenti rischia di diventare una cosa seria e le cose serie non sono per me :)

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