mercoledì 12 marzo 2014

In giro per Montelupo con un fotografo - Seconda Puntata






Accompagnando il fotografo Filoni in giro per il comune abbiamo avuto modo di visitare alcune chiese e cappelle (nella foto, l'orto dei Frati Alcantarini). Appartengono sia alla curia che al comune, alcune sono sconsacrate, altre ancora utilizzate per cerimonie religiose. Non stiamo qui a raccontarvene la storia, o ad elencare le opere d'arte che conservano. Per quello servitevi pure di Wikipedia. La rilevanza artistica e storica è un tratto che accomuna tutti gli edifici visitati. Purtroppo non l'unico. I luoghi di culto sono infatti per la maggior parte non visitabili, in condizioni pessime dovute a incuria e a mancati restauri, talvolta in stato di completo abbandono. E questo vale sia per i luoghi di proprietà comunale, sia per gli edifici gestiti dalla curia. 
Le proprietà del comune: le cappelle seicentesche dell'orto dei Frati Alcantarini, che assomigliano ad un gattile; San Michele a Luciano a Camaioni, una piccola pieve del Due-Trecento, i cui affreschi si stanno pian piano disfacendo. 
(Affreschi di una delle cappelle dei Frati Alcantarini)

(Prioria di San Lorenzo fotografata da Filoni)

Gli edifici della curia: la prioria di San Lorenzo, sul castello, simbolo della città, con più crepe che intonaco, è visitabile una volta all'anno; la Cappella della Misericordia, con gli affreschi dietro l'altare che si stanno lentamente slavando a causa di infiltrazioni.

(Oratorio della Misericordia)

 Ovviamente ci sono anche note liete: San Michele a Luciano sarà tappa del nuovo percorso che si snoderà tra i boschi di Camaioni; la pieve di San Giovanni e la chiesa dei Santi Quirico, Lucia e Pietro d’Alcantara all’Ambrogiana accolgono ogni domenica decine di fedeli tra tele e affreschi di valore immenso degnamente conservati. 
Niente pipponi su come le opere d'arte e i monumenti andrebbero tutelati, conservati, resi fruibili, perché con la cultura non si mangia e ora ci sono altre priorità. E neanche su come i cittadini dovrebbero essere gelosi del proprio patrimonio, interessarsene, visitarlo, perché poi qualcuno si risente. In ogni caso questi edifici esistono, sono lì da secoli, e si spera che ci rimangano per un altro po’. Anche se non andate a messa, un giro -dove si può- fatecelo.

(San Michele a Luciano - interno)

(San Michele a Luciano - esterno)


Altre suggestive immagini del patrimonio artistico di Montelupo Fiorentino sono visibili sul nostro account instagram.

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