mercoledì 23 aprile 2014

Iniziando a Cantierar - Partenza di un'avventura

Alcuni tra i ragazzi che partecipano al Cantiere e il maestro Eugenio Taccini

Oltre a impacchettamenti di volumi datati e attuali, imbianchini al lavoro e spostamenti di ceramiche, a Montelupo la forte brezza portatrice di novità si manifesta anche in altri anfratti. Da qualche giorno alcuni visi sconosciuti, accompagnati da “attitude” da artista, vestiti comodi e capelli scarmigliati girano per le nostre strade e si presentano alla nostra mensa, fino a poco tempo fa tempio dell'impiegato comunale medio. Sono i quindici ragazzi che prenderanno parte al Cantiere di Arte Contemporanea “LO 2.0 Vol.3: Officina d'arte”, sponsorizzato dalla nostrana Fondazione Museo Montelupo e collocato all'interno del più ampio progetto “Il Mare tra le Genti”, volto ad approfondire i rapporti tra paesi mediterranei e l’attività dei ceramisti montelupini. L'iniziativa è sostenuta anche dalla Regione Toscana nella misura “Toscanaincontemporanea”. L'obiettivo primario del Cantiere è quello di riproporre il clima di scambio, collaborazione e insegnamento esistente nelle botteghe di un tempo, per stimolare le giovani menti attraverso il confronto con artisti ormai affermati. 
Quest'anno tale compito è toccato al maestro montelupino DOC Eugenio Taccini, ceramista, scultore, pittore ma soprattutto innovatore. La sua folgorazione per la materia ceramica avvenne diversi anni or sono, quando nel giardino del nonno furono ritrovati alcuni frammenti ceramici. Da lì la sua strada fu segnata: allievo di Venturino Venturi, si staccò poi dall'aura protettrice del maestro per dedicarsi alla sua arte. Oggetti ornamentali (anche per nientepopodimeno che l'atelier parigino di Christian Dior) ma soprattutto grandi pannelli da lui realizzati furono posti a decorare le sedi di istituzioni pubbliche e non, tra cui la facciata del nostro benamato Comune. Taccini è celebre soprattutto per le sue personali rappresentazioni degli Arlecchini e dei Pinocchi, che animano tutt'ora il suo coloratissimo laboratorio di Via XX Settembre, condiviso con sua figlia Lea, anch'ella artista. Le sue tecniche innovative e la sua interpretazione della tradizione culturale locale in chiave moderna gli hanno valso l'importante ruolo di traghettatore delle anime dei nostri 15 nel mondo della ceramica e delle sue possibilità creative.


I ragazzi toccano con mano alcune ceramiche montelupine 
Il Cantiere inizierà ufficialmente Lunedì 5 Maggio e i risultati saranno sotto gli occhi di tutti già a fine Giugno, in occasione della Festa della Ceramica. Per non rovinarvi la sopresa non riveliamo niente, ma assicuriamo che non rimarrete delusi.
Nonostante manchino ancora un paio di settimane alla partenza, i ragazzi sono già stati catapultati in questo universo fatto di terra e colori. Un seminario introduttivo svoltosi Lunedì 7 Aprile ha permesso loro di avere un quadro d'insieme della storia della ceramica di Montelupo attraverso i secoli grazie agli interventi di Fausto Berti, direttore del Museo della Ceramica di Montelupo, e Marina Vignozzi, storica e autrice di numerosi testi sulla ceramica montelupina contemporanea. Il contributo di Gianpiero Alfarano, direttore del Design Campus dell'Università degli Studi di Firenze, ha invece dato spunti di riflessione sul ruolo del design e sulla sua applicazione all'arte. Con Oliva Rucellai, curatrice del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, e Alessio Ferrari, nostro alfiere del Museo della Ceramica, è stato dato uno sguardo alla realtà museale e alle modalità di esposizione della ceramica, nonché alla storia di un'azienda storica del territorio fiorentino come la Richard-Ginori. I ragazzi sono stati poi accompagnati a far visite in musei e manifatture ma questa è un'altra storia e ve la racconteremo in una nuova puntata. Restate con noi.


L'intervento del prof. Alfarano



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